
Progetto Ambulatorio Mobile
Dr. Valter Turchi
Unità Pediatrica del Distretto di Carpi dell'AUSL di Modena

Il progetto dell'Ambulatorio Mobile unisce l'aspetto scientifico che ha per noi un valore imprescindibile e la capacità di fare cooperazione e solidarietà. Importante lavoro di equipe che ha visto una stretta collaborazione tra medici bielorussi e italiani, tra uomini e donne accomunati da un senso di responsabilità profondo verso chi ancora soffre le conseguenze di quell'incidente.
Il dottor Valter Turchi dell'Unità Pediatrica del Distretto di Carpi dell'AUSL di Modena, consulente pediatrico dell'Associazione Progetto Chernobyl di Carpi-Novi-Soliera, ha contribuito a porre la prima pietra al progetto Ambulatorio Mobile.
L'obiettivo del progetto era l'estensione dell'attività di screening e diagnosi precoce delle patologie tiroidee a tutta la popolazione pediatriche delle comunità sparse nel vasto territorio bielorusso ancora contaminato, con l'obiettivo di raggiungere tutta la popolazione di riferimento, compresi i piccoli villaggi che spesso non sono dotati neppure dei servizi sanitari essenziali. Il mezzo utilizzato per l'allestimento dell'Ambulatorio Mobile è stato un Furgone Passo 330 euro Iveco Daily, opportunamente adattato dalla Carrozzeria specializzata MM di Carpi (Mo). L'ambulatorio mobile è stato dotato di ecografo portatile Esaote, sonde lineari, computer, stampante per ecografo, rilevatore di radioattività e lettino da visita per potere, in caso di necessità, eseguire anche un ago aspirato della tiroide al fine di poter effettuare successivi controlli laboratoristici. Nell'ambulatorio erano presenti inoltre due frigoriferi idonei, una Centrifuga Labofuge 300 e un microscopio, utilizzati proprio per la conservazione dei reperti e dei vetrini delle biopsie effettuate con ago aspirato.
Nel 2002 il Servizio di Endocrinologia del Policlinico di Modena diretto dal Prof. Cesare Carani ha dato la sua disponibilità per la collaborazione al Progetto "Ambulatorio Mobile".
La collaborazione ha previsto, oltre allo lo studio dei risultati delle ecografie realizzate, la cura della formazione del personale medico e infermieristico bielorusso che ha operato sull'ambulatorio. Nel 2002 hanno svolto due mesi di formazione presso il reparto di Endocrinologia del Policlinico di Modena il Dottor Andrei Alexeev, medico responsabile del progetto, e l'infermiera Larysa Sukarava.
Nel 2004 la dottoressa bielorussa Natalia Antanovich dell'ospedale di Lunintes é stata a sua volta ospite del Policlinico per un mese di attività di formazione presso il reparto di Endocrinologia.
Sono state eseguite oltre 14.000 valutazioni cliniche ed ecografiche e sono stati fatti più di 400 esami citologici mediante agoaspirazioni ecoguidate, operando direttamente sul territorio.
Dall'aprile 2002 il Dottor Alekseev Andrej V., medico endocrinologo dell'Ospedale di Luninets, ha provveduto all'analisi dei dati raccolti nei tre anni di attività del progetto, inviandoli al Comitato Scientifico composto dal Dr. Massimo Tosti Balducci responsabile dell'Unità Operativa di Medicina Nucleare dell'Azienda Sanitaria di Grosseto e dal Dott. Cesare Carani, Direttore del Servizio di Endocrinoloia dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto dell'Ambulatorio Mobile ha permesso di realizzare un intervento di prevenzione e di cura a favore di popolazioni residenti in zone rurali, per le quali risulta difficile, se non impossibile, accedere alle strutture sanitarie presenti nei grandi centri urbani della Bielorussia e di raccogliere nel contempo dati scientifici indispensabili alla programmazione del lavoro futuro.
In questo nostro percorso sono stati determinanti i partner Bielorussi, in particolare l'Associazione Help, il personale medico e paramedico dell'Ospedale Provinciale di Luninets, la Regione di Brest, il Professor Demidcik del Centro Repubblicano Oncologico Tiroideo di Minsk e il Dipartimento Aiuti Umanitari della Repubblica di Bielorussia.
